L'interpretazione dei Sogni, è sicuramente da ritenere una delle pietre angolari della scienza psicoanalitica: fu Freud stesso a definire l’analisi del sogno come
la via regia verso l’inconscio. Egli portò sempre un profondo rispetto per la sua vita onirica: fin da molto giovane aveva l’abitudine di annotare i suoi sogni ed approfondirli attraverso attente osservazioni.
L’interesse di Freud per l’interpretazione dei sogni sembra fosse scaturita, da un lato, dall’osservazione dell’andamento delle libere associazioni dei suoi pazienti che, a queste, intercalavano spesso il racconto di un sogno con le relative, spontanee, associazioni, e dall’altro, dall’esperienza di osservazione psichiatrica degli stati allucinatori dei malati psicotici, nei quali era spesso evidente il carattere di appagamento dei desideri.
La sua psicanalisi è un complesso di ipotesi che cercano di dare una spiegazione della realtà psichica umana.
Freud era di origine ebrea e nacque il 6 Maggio 1856 in un villaggio della Moravia. Studiò medicina dal 1873 al 1881, periodo durante il quale fu fortemente influenzato da Darwin e da Helmholtz. Lavorò dopo la laurea nel laboratorio di Ernst Brucke, ma per motivi economici abbandonò gli epserimenti dopo un anno.
Presso la clinica di Theodor Meynert incominciò proprio qui ad interessarsi alle alterazioni cerebrali e a specializzarsi in neurologia.
L'influenza di Freud fu determinante in due campi correlati, ma distinti. Sviluppò simultaneamente una teoria della mente e del comportamento e tecniche cliniche finalizzate all'apporto terapeutico nella risoluzione delle nevrosi.
Morì il 23 Settembre 1939 a Londra.
Ne
"L'interpretazione dei sogni", Freud sviluppò l'argomento dell'esistenza dell'inconscio e descrisse una tecnica per accedervi.
Il preconscio venne descritto come uno strato a cui si può accedere con meno sforzo, in quanto interposto tra il conscio e l'inconscio. (il termine subcosciente, benché usato popolarmente, non fa parte della terminologia psicoanalitica). Anche se molti aderiscono ancora alla concezione razionalista e positivista, è ormai comunemente accettato, anche da coloro che rifiutano altre parti delle teorie di Freud, che l'inconscio è una parte della mente e che parte dei comportamenti possono avere luogo senza il controllo della coscienza.
Freud ebbe molti colleghi divenuti famosi, denominati "Neo-Freudiani", che condivisero con lui l'interesse sulla teoria psicoanalitica.
Molti entrarono in collisione con lui per aver messo in dubbio argomenti relativi ai suoi dogmi psicoanalitici.
Altri psicologi furono influenzati dal pensiero di Freud, pur non essendogli legati professionalmente. Questi furono per esempio:
Alfred Adler, Carl Gustav Jung, Anna Freud e Melanie Klein.
Freud
[Modificato da fairyfaith 27/04/2007 16.53]
Faith