Benvenuti a tutti! Oggi è il 25/02 - San Lorenzo Bai Xiaoman Martire


ORACOLO DELLO SHEN SHU - la vita è un cammino, se devi stare attento a ogni passo, non devi però perdere di vista il quadro globale. Fermati e ascolta: dove sei e dove vorresti essere in questo momento? Chi sei e chi vorresti essere in questo momento? Ricorda che il mondo è molto più grande di quanto il tuo pensiero possa immaginare.


 
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Le Rune

Ultimo Aggiornamento: 30/09/2006 17:21
30/09/2006 10:17
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La loro origine
Le Rune sono lettere dell'alfabeto sacro che i popoli nordici usavano già più di 2000 anni fa. Infatti la scrittura runica, detta futhark, dalla pronuncia dei primi sei segni, è la più antica scrittura alfabetica che sia stata usata per le lingue germaniche. La sua origine non è ben chiara, tuttavia si pensa che derivi, con l'aggiunta di altri segni, da uno degli alfabeti detti nord-etruschi.
Le Rune narrano la creazione dell'uomo singolo nonchè della specie umana. Esse anticamente sono state tracciate col fuoco sul legno, dipinte col sangue di un animale sacrificato, incise su pietre rupestri, sul tronco di alberi sacri, su armi ed armature, su ornamenti ed amuleti; prima, infatti, di essere alfabeto di civiltà antichissime ben delineate entro certi confini geografici dell'Europa, le rune erano essenzialmente segni grafici divinatori intrisi di valenze esoteriche e di conseguenze magiche ed arcaiche.
Nel poema Havamal è scritto che le Rune sono state donate dal Dio Hangi-Ondino all'umanità, affinchè questa ne fosse partecipe. Si narra che il Dio fosse appeso capovolto per nove notti intere all'Albero del Mondo, ovvero l'Yggdrasil, il frassino "sempre esposto ai venti" e dal tronco capovolto.
Non si conosce tuttavia con precisione il periodo in cui entrarono in uso nelle antiche popolazioni nordiche, ma è stato ampiamente accertato che esse, in origine, hanno rivestito significati e valenze magiche.
Il termine "runa" ha due origini differenti: la prima è derivata dalla radice linguistica indoeuropea reu con il significato di "ruggire", oppure "brontolare". L'altra, invece, deriva da uere , radice che sottintende il concetto di "protezione".
Sotto questo aspetto, però, non si esclude che le due radici si compenetrino a vicenda nel significato reale della parola, poichè la runa, dono degli dei nelle religiosità nordiche, "protegge ed atterrisce" nel medesimo tempo.






Yggdrasil - Il Grande frassino

Nel mezzo dell'Olimpo della mitologia nordica, la fortezza di Asgardhr, il luogo in cui risiedono gli Asi, c'è un frassino sempre verde chiamato Yggdrasill.

Le sue radici affondano fino al regno degli Inferi e aprono la via a tre mondi diversi:

la prima è fra gli dei
la seconda è fra i giganti
la terza è nel Niflheimr.

Presso ogni radice sono situati un pozzo o una sorgente.

Le sue chiome superano la volta celeste e il suo tronco sorregge il peso del mondo e lo tiene in equilibrio.

Come ogni albero anche il grande frassino convive con alcune specie di animali:
in alto l'aquila che ha fra gli occhi un falco, lo scoiattolo Ratatosk, che corre su e giù sul tronco, quattro cervi, una capra, un gallo e serpi che rosicchiano incessantemente le sue radici.

Finchè l'albero del mondo restrà saldo, non ci saranno da temere cambiamenti terribili.


[Modificato da fairyfaith 27/04/2007 16.09]



Faith
30/09/2006 11:02
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Interpretazione
La moderna interpretazione delle tune non si allontana molto da quella antica arcaica; gli interrogativi difatti rimangono sempre gli stessi: amore, lavoro, denaro e salute sono alcuni degli aspetti che si propongono.
Un pò di sale spirituale e di pepe magico saranno poi gli ingredienti necessari per comprendere le rune.
Esse vi chiedono tuttavia pazienza e il non bruciare le tappe, poichè è solo bene apprendendo le spiegazioni di base che si potrà diventare abili interpreti dei messaggi runici.


Eccole nel loro significato divinatorio:

Fehu: indica i guadagni, le conquiste, ma ci chiede di riflettere sulle nostre reali necessità e sul valore della generosità. Runa della ricchezza, della pace, del benessere indica l'illuminazione che viene data a chi, mediante la ricerca spirituale, vuol fare chiarezza nelle proprie scelte.

Uruz: rappresenta il transito verso una nuova tappa, nel ciclo di rinnovamento della vita, e ci preannuncia una prossima crisi emotiva. Energia istintiva che deve essere incanalata bene per essere fruttifera.

Thurisaz: rappresenta una porta, la relazione tra l'esterno e il nostro mondo interiore. Prima di attraversarla dobbiamo riflettere. Runa dei giganti, essa rifeltte da unalto la crudeltà del primo "atto creatore" dell'Universo, dall'altro il momento quasi magico dell'Inizio. Vita-morte, rinascita.

Ansuz: rivela misteri, indica messaggi, segnali. Annuncia nuove conoscenze, probabilmente di persone che amplieranno il nostro mondo. Indica verità, rivelazione e dona fortuna a chi sa comprenderne il vero significato.

Raido: viaggi, incontri, comunicazioni. Significa anche comprensione e raziocino: cioè sotto qualsiasi punto di vista=progresso. E' l'intelligenza che si esprime e che osa. Riuscita, arrivo.

Kenaz: annuncia la fine dell'oscurità, aiuta alla guarigione e all'apertura a nuove iniziative, confidando nella bontà del futuro. Runa delle scelte indica come destreggairsi senza lasciarsi sfuggire le occcasioni incontrate. Non perdersi nell'oscurità dell'errore e della disperazione, non avere ansia sono i suoi messaggi principali.

Gebo: annuncia una prossima relazione, professionale, o amorosa, o d'amicizia. Tuttavia ci consiglia di conservare la nostra indipendenza. Speranza e amore come dono della Natura nella apertura della vita.

Wunjo: predice fortuna e salute. Saremo premiati con il dono della felicità, che ci libererà dal dolore e dalla sofferenza. Runa della Vittoria, del progetto che tende a riunificare tutti i tentativi fatti per arrivare al risultato finale. Buon rapporto col mondo esterno.

Hagalaz: significa "grandine". E' la runa delle rotture, annuncia cambiamenti, che possono essere sia dolci che dolorosi. Sacrificio e selezione e rappresenta una forma di sofferenza fisica e spirituale causata dalla stasi.

Isa: simboleggia l'interruzione, il ritiro.
Ci conferma che attraversiamo un momento in cui dobbiamo avere pazienza e aspettare. Runa dell'impulsività, dell'istinto e delle rivincite sorprendenti. Necessario sarà dare nuovo impulso alla vita.

Jera: in relazione con il raccolto, annuncia che è ora di godere dei frutti del lavoro ben fatto, di una relazione. Incita anche a riflettere. Rinione di lei e lui e simboleggia il fondersi interiore. Ma consiglia di godere dei frutti fin ora raccolti e di renderli produttivi.

Naudiz: è la runa del bisogno e del dolore. Consiglia pazienza nelle avversità, che spesso ci creiamo da soli e, c'invita alla riflessione. Rappresenta le chiarificazioni, il fare i conti con se stessi per arrivare alla realizzazione. Incertezza iniziale, strada da percorrere non facile.

Ehiwaz: simboleggia la prevenzione, ci avverte di possibili problemi concernenti un nuovo progetto e ci consiglia prudenza. E' la runa che riesce a mandare all'aria molti piani: in molti casi la vita viene rivoluzionata. E' necessario difendersi.

Perdh: parla dell'occulto, delle nostre forze spirituali e delle strade imperscrutabili. Ci raccomanda la libertà e il disinteresse. Essa può indicare imprevisti, ma anche equilibri.

Othilaz: predice benefici se sapremo abbandonare ciò che ci disturba. Desiderio e possesso, indica anche abbondanza e guadagno, opulenza.

Inguz: rappresenta la fertilità, tutto ciò che comincia, che sia un nuovo amore, un progetto, un viaggio, un lavoro, un'amicizia.

Dagaz: annuncia che è giunto il momento appropriato per procedere a un cambiamento. Raccomanda l'azione. E' l'alba che ridesta il giorno e promette incontri positivi e unione feconde. Vita che evolve.

Laguz: Abbinata all'acqua e al mare, ci chiede di abbandonare i troppi rigidi schemi morali, i nostri timori, per muoverci liberi. Runa anche della comunicazione, dello slancio puro.

Algiz: significa difesa e ci protegge dagli eccessi delle nostre stesse emozioni. Indica che non dobbiamo farci travolgere dall'ansia. E' la runa della scintilla geniale, della Medicina, di Mercurio e di Esculapio: indica soccorso e aiuto. Aiuto esterno.

Sowulo: rappresenta l'energia solare, la forza vitale. Parla della nostra potenza spirituale e predice un finale vittorioso. La situazione sarà in pugno.

Teiwaz: la si associa con la guerra. Predice una lotta spirituale dentro noi stessi, perciò inizierà un periodo d'introspezione. E' l'azione coraggiosa, il calcolo ragionato, la determinazione. Sarà necessario mirare alla vittoria senza paura.

Mannaz: è la runa dell'io, dell'uomo, quella che racchiude l'essenza di ogni persona. Predice successo nelle relazioni che stanno iniziando. E' il mito della Fenice che unisce gli amanti, e del confronto tra mente e cuore. Ritrovamento di ideali.

Berkana: parla di crescita e maturazione; in tutti gli ambiti della vita. E' sinonimo del motto "non piegarsi mai neppure di fronte alle tempeste"; Fatica e travaglio che precede la nascita, ma preannuncia successo sicuro se si sarà in sintonia con le leggi del Cosmo, quindi, senza indietreggiare di fronte ad ostacoli. Crescita individuale.

Ehwaz: è la runa del movimento e del miglioramento. Ci consiglia di agire quando qualcosa ci preoccupa. Indica l'agire senza scrupoli.


In aggiunta si puo trovare anche essa:

Runa Bianca (wird): principio e fine, può presagire la "morte" simbolica di una parte della nostra vita spirituale. Essa è anche la runa del karma e del destino. Se si leggono le rune per una persona assente, e fa la sua comparsa, significa che non c'è permesso chiedere informazioni su questa persona,Nella posizione finale, significa che la soluzione è nelle mani del fato e non è alla portata delle nostre azioni. Questa runa può essere positiva o negativa, dipende dalle rune vicine.


Le Rune elencate qui di seguito possono essere lette ugualmente da entrambi i lati, poiché sono senza dritto e senza rovescio:



KENAZ - GEBO - ISA - JERA - EIHWAZ - PERTH - SOWULO - INGUZ – DAGAZ






[Modificato da fairyfaith 30/09/2006 11.42]



Faith
30/09/2006 17:21
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Come costruirsi e consultare le rune
Per apprendere nel miglior modo i segreti delle Rune è preferibile che queste siano state costruite da se. E' adatto qualsiasi materiale di origine naturale: cristalli, sassi, creta, cuoio, avorio, legno (materiale preferito dagli sciamani, soprattutto frassino, l'albero cosmico della mitologia nordica, ma anche quercia, nocciolo e pino). Una volta si andava in un luogo naturale con l'idea di procurarsi dei tondini di legno; si disinfettava la ferita dell'albero con la saliva o miele o cera e lo si ringraziava della sua generosità, spargendo ai suoi piedi, per gratitudine, una manciata di farina di granturco o d'erba secca.
Se si desidera divinare con le rune in pietra, le si puo trovare in un bosco, in campagna o su una spiaggia. Esse devono essere piccole, di forma regolare e piatte. Si provvederà poi a pulirle e a dipingervi sopra i simboli runici di blu (per l'utilizzo sciamanico, il colore del cielo, della verità, della virtù e della sapienza, colore sacro a Odino, associato con la forza vitale dell'acqua).
Il simbolo va inciso dall'alto verso il basso sussurrando il nome della runa come in un mantra. E' il momento della consacrazione delle rune, che non è necessariamente un atto religioso, ma l'atto intenzionale di destinare qualcosa a uno scopo speciale ed è una tradizione molto più antica di qualunque religione e contiene il principio di purificazione.
Si usava accendere una candela, che è come un "interruttore" che dà inizio e poi fine a un lavoro sciamanico, indicandolo come distinto da una qualsisi attività quotidiana.
La prima fase è la consacrazione attraverso il potere dell'aria, la fumigazione, e consiste nel far passare la runa nel fumo di erbe o incenso; la seconda attraverso il potere dell'elemento terra, quindi cospargerle di sale; la terza si fa immergendo la runa nell'acqua; la quarta passando la runa sulla fiamma di una candela.
Dopo aver dato vita alle Rune (attivazione attraverso il respiro) soffiandovi sopra, esse sono pronte per essere usate: più le userai e più potenti diverranno!
Le rune andranno conservate in un sacchetto (gli sciamani le tenevano in una borsa di materiali naturali come lino o cuoio) di materiale morbido, come la pelle di camoscio; all'inizio, si dovrà portare le rune con se il più spesso possibile.
Ogni volta che ci si sdraiava o ci si riposava o rilassava, era usanza appoggiare il sacchetto con le rune sul proprio ombelico, simbolo del centro dell'essere fisico e, quando si andava a dormire, lo si metteva sotto il cuscino; in questo modo le rune si sintonizzavano rapidamente col sistema energetico.
In conclusione, esse vanno tenute in un luogo sicuro e pulito. Attenzione a utilizzarle con discrezione e modestia.


Come consultare le Rune - Preparazione –

Quando li si consultava su un evento futuro, gli antichi sciamani runici disseminavano le rune al suolo e poi facevano le loro predizioni, “leggendo” soltanto quelle che erano cadute con la parte scritta rivolta verso l’alto.
La meditazione runica va fatta in un luogo tranquillo; nel momento in cui si decide di consultare le rune, si deve essere ben concentrati, cercando di assumere una posizione comoda, seduti con la schiena eretta accanto ad un tavolo su cui si accenderà una candela: la fiamma serve da “messaggero” per il tuo subconscio, annunciando che in questo momento non ci si sta occupando di una normale attività quotidiana, ma ci si sta sintonizzando sul lavoro sciamanico.
Si deve stendere davanti a se un panno su cui verranno appoggiate le rune, un piccolo telo di stoffa di forma quadrata, preferibilmente bianco. A un lato della superficie di consultazione si porrà il sacchetto runico. Formulare la domanda nella mente, nel modo più preciso possibile e senza fretta: prima di effettuare il tiro, meditare su quello che si vuole chiedere. Chiedere poi mentalmente alla runa di rivelare qualcosa del suo potere che possa essere utile conoscere e di ricevere una profonda intuizione di carattere personale. Terminata la seduta, spegnere la candela che si aveva acceso e ringraziare, per segnalare che si ha finito il lavoro sciamanico e si sta per riprendere le normali attività quotidiane.

[Modificato da fairyfaith 27/04/2007 16.09]



Faith
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