Come costruirsi e consultare le rune
Per apprendere nel miglior modo i segreti delle Rune è preferibile che queste siano state costruite da se. E' adatto qualsiasi materiale di origine naturale: cristalli, sassi, creta, cuoio, avorio, legno (materiale preferito dagli sciamani, soprattutto frassino, l'albero cosmico della mitologia nordica, ma anche quercia, nocciolo e pino). Una volta si andava in un luogo naturale con l'idea di procurarsi dei tondini di legno; si disinfettava la ferita dell'albero con la saliva o miele o cera e lo si ringraziava della sua generosità, spargendo ai suoi piedi, per gratitudine, una manciata di farina di granturco o d'erba secca.
Se si desidera divinare con le rune in pietra, le si puo trovare in un bosco, in campagna o su una spiaggia. Esse devono essere piccole, di forma regolare e piatte. Si provvederà poi a pulirle e a dipingervi sopra i simboli runici di blu (per l'utilizzo sciamanico, il colore del cielo, della verità, della virtù e della sapienza, colore sacro a Odino, associato con la forza vitale dell'acqua).
Il simbolo va inciso dall'alto verso il basso sussurrando il nome della runa come in un mantra. E' il momento della consacrazione delle rune, che non è necessariamente un atto religioso, ma l'atto intenzionale di destinare qualcosa a uno scopo speciale ed è una tradizione molto più antica di qualunque religione e contiene il principio di purificazione.
Si usava accendere una candela, che è come un
"interruttore" che dà inizio e poi fine a un lavoro sciamanico, indicandolo come distinto da una qualsisi attività quotidiana.
La prima fase è la consacrazione attraverso il potere dell'aria, la fumigazione, e consiste nel far passare la runa nel fumo di erbe o incenso;
la seconda attraverso il potere dell'elemento terra, quindi cospargerle di sale;
la terza si fa immergendo la runa nell'acqua;
la quarta passando la runa sulla fiamma di una candela.
Dopo aver dato vita alle Rune (attivazione attraverso il respiro) soffiandovi sopra, esse sono pronte per essere usate: più le userai e più potenti diverranno!
Le rune andranno conservate in un sacchetto (gli sciamani le tenevano in una borsa di materiali naturali come lino o cuoio) di materiale morbido, come la pelle di camoscio; all'inizio, si dovrà portare le rune con se il più spesso possibile.
Ogni volta che ci si sdraiava o ci si riposava o rilassava, era usanza appoggiare il sacchetto con le rune sul proprio ombelico, simbolo del centro dell'essere fisico e, quando si andava a dormire, lo si metteva sotto il cuscino; in questo modo le rune si sintonizzavano rapidamente col sistema energetico.
In conclusione, esse vanno tenute in un luogo sicuro e pulito. Attenzione a utilizzarle con discrezione e modestia.
Come consultare le Rune - Preparazione –
Quando li si consultava su un evento futuro, gli antichi sciamani runici disseminavano le rune al suolo e poi facevano le loro predizioni,
“leggendo” soltanto quelle che erano cadute con la parte scritta rivolta verso l’alto.
La meditazione runica va fatta in un luogo tranquillo; nel momento in cui si decide di consultare le rune, si deve essere ben concentrati, cercando di assumere una posizione comoda, seduti con la schiena eretta accanto ad un tavolo su cui si accenderà una candela: la fiamma serve da
“messaggero” per il tuo subconscio, annunciando che in questo momento non ci si sta occupando di una normale attività quotidiana, ma ci si sta sintonizzando sul lavoro sciamanico.
Si deve stendere davanti a se un panno su cui verranno appoggiate le rune, un piccolo telo di stoffa di forma quadrata, preferibilmente bianco. A un lato della superficie di consultazione si porrà il sacchetto runico. Formulare la domanda nella mente, nel modo più preciso possibile e senza fretta: prima di effettuare il tiro, meditare su quello che si vuole chiedere. Chiedere poi mentalmente alla runa di rivelare qualcosa del suo potere che possa essere utile conoscere e di ricevere una profonda intuizione di carattere personale. Terminata la seduta, spegnere la candela che si aveva acceso e ringraziare, per segnalare che si ha finito il lavoro sciamanico e si sta per riprendere le normali attività quotidiane.
[Modificato da fairyfaith 27/04/2007 16.09]
Faith