Antropologia Spirituale e la preghiera

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
abipso
00venerdì 20 ottobre 2006 12:00
L'antropologia culturale ha dimostrato che la preghiera è uno dei fenomeni pan-umani più attestati, in dimensione sincronica e diacronica. nessun popolo sulla terra ha mai ignorato la preghiera, tutte le epoche possono documentarne l'esistenza. si tratta di una tale massa di dati, orali e scritti, che la telematica trova arduo fissarli nel cervello elettronico piu capace. In sostanza è il denominatore comune, che la caraterizza come elevazione della mente umana alla divinità,ad assicurare l'appartenenza di questa dovizia di testi all'unico oggetto di indagine. Ammesso ciò, sarà difficile dimostrare l'uguaglianza di una preghiera con un altra. Nella migliore delle ipotesi, si potrà parlare di ceppi di preghiera. La linguistica ci cimenta con l'argomento, che trova di estremo interesse e fecondità, là dove tratta degli universi di discorso ( lo studio interculturale del fenomeno). Espelicitando che mai una preghiera si eguaglierà a un'altra, perchè ciascuna preghiera, sia essa vocale, mentale, gestuale, individuale o collettiva, non potrà mai equipararsi in tutto, anche alla più simile delle preghiere, fin tanto essa è espressione irripetibile di quella determinata persona orante. La teologia mistica, ha prestato sempre la massima attenzione allo studio del fenomeno della preghiera in tutte le sue manifestazioni. ciò ha comportato anche studi comparativi, in modo da collocare e definire la specificità di ogni tradizione orante.
Una sorta di fittissima rete avvolgente gli spazie e i tempo, contenendo l'universo della preghiera.
La preghiera studiata interdisciplinarmente può essere rappresentata come una immensa aiuola di cospiqua estensione e spessore. Un tappetto fitto e ordinato di espressioni oranti le piu varie. con sfumature delicatissime. colori mirabili e vivi, veri fiori dello spirito, che si appignano e si esaltano, nella misura che si avvicina ad un centro, da dove scaturisce la doviziosa libertà di tutto l'insieme.
La fonte della preghiera che è al centro, infatti, è diversa dalla preghiera pregata universalmente, benchè strettamente collegata. La prima, è quella preghiera fontale che si manifesta come causa della preghiera. E' preghiera necessaria e assoluta, è lo Spirito stesso di Dio. Mentre l'altra preghiera, quella immediatamente percepibile, è preghiera causata, non tanto dalla necessità impellente, per cui ogni essere umano, con i mezzi a propria disposizione, si rivolge alla divinità, nei suoi molteplici bisogni, ma dalla "pressione" della divina discorsività o preghiera interna a Dio, nello spirito dell'orante.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 15:49.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com