Benvenuti a tutti! Oggi è il 25/02 - San Lorenzo Bai Xiaoman Martire


ORACOLO DELLO SHEN SHU - la vita è un cammino, se devi stare attento a ogni passo, non devi però perdere di vista il quadro globale. Fermati e ascolta: dove sei e dove vorresti essere in questo momento? Chi sei e chi vorresti essere in questo momento? Ricorda che il mondo è molto più grande di quanto il tuo pensiero possa immaginare.


 
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Il mito di Atlantide

Ultimo Aggiornamento: 16/12/2006 16:57
18/09/2006 18:31
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"Alcune constatazioni sembrano dare ragione a coloro che credono nella realtà di Atlantide.Infatti,dei sondaggi effettuati nell'Oceano Atlantico hanno permesso di riportare in superficie dei frammenti di lava la cui struttura prova irrefutabilmente ch'essa si è cristallizzata all'aria.Pare dunque che i vulcani espulsori di questa lava si elevassero su delle terre emerse non ancora inghiottite dalle acque...Noi,per quel che ci riguarda,non vediamo niente di impossibile nel fatto che l'Atlantide abbia potuto avere un posto importante tra le regioni abitate,nè in quello che la civiltà si sia sviluppata fino a raggiungere l'alto grado che Dio sembra abbia fissato come limite del progresso umano...Limite al di là del quale si manifestano i sintomi della decadenza e si accentua la caduta,quando la rovina non è accelerata dal subitaneo scoppio d'un flagello improvviso". Così ne parla Fulcanelli, menzionando Platone:ma cosa ci ha lasciato scritto questo grande Filosofo Greco,nato ad Atene, nel 428/27-347 a.C. e fondatore dell'Accademia più importante dell'Antichità? Egli scrisse, in tarda età, due dialoghi:"Timeo" e "Crizia",in cui discute sullo stato perfetto delle cose.A tal proposito, Crizia(il protagonista) ricorda di aver sentito una storia,un tempo. Una storia che gli aveva raccontato suo nonno novantenne, quando questi aveva l'eta' di dieci anni.
Il nonno l'aveva -a sua volta -sentita dal grande legislatore ateniese Solone(638-558 a.C.), che a sua volta l'aveva appresa in Egitto da un sapiente sacerdote di Sais.
Il sacerdote aveva descritto a Solone la bellezza di Atlantide, una terra costituita di fertili
praterie e di alte montagne che la difendevano dai venti freddi del Nord e
popolata da animali domestici e selvatici (tra cui l'elefante); il sottosuolo era ricco dei piu' pregiati metalli, tra cui l'oricalco (che in realta' é una
lega composta da rame e zinco).
Vi abbondavano le sorgenti d'acqua calda e fredda, le cui acque affluivano
poi in un grandioso bosco sacro per poi finire nei bacini del porto, dove si
trovavano moltissime navi protette da una cinta di mura dalla parte del mare
e provenienti dai luoghi piu' lontani.Vi erano palazzi e torri e un Tempio al dio Poseidone.

COME NACQUE ATLANTIDE?

"Su questa montagna aveva la sua dimora uno degli uomini primordiali di quella terra,nato dal SUOLO;si chiamava Evenor e aveva una moglie chiamata Leucippe,ed essi avevano un'unica figlia,Cleito. La fanciulla era già donna quando il padre e la madre morirono;Poseidone si innamorò di lei ed ebbe rapporti con lei e,spezzando la terra,circondò la collina,sulla quale ella viveva,creando zone alternate di mare e di terra,le une concentriche alle altre;ve ne erano due di terra e tre d'acqua,circolari come se lavorate al tornio,avendo ciscuna la circonferenza equidistante in ogni punto dal centro,di modo che nessuno potesse giungere all'isola,dato che ancora non esistevano navi e navigazione...".Possiamo immaginare l'isola come un'enorme Triplice cinta "di terra e di acqua"



Platone continua, e ci informa ulteriormente:"...I sovrani di Atlantide anzitutto gettarono ponti sugli anelli di mare che circondavano l'antica metropoli,e fecero una strada che permetteva di entrare ed uscire dal Palazzo reale,che fin da principio eressero nella dimora del dio e dei loro antenati,e seguitarono ad abbellirlo di generazione in generazione,dato che ciascun re superava-all'apice della gloria-colui che l'aveva preceduto,sino a fare dell'edificio una meraviglia a vedersi,sia in ampiezza che in bellezza.E,partendo dal mare,scavarono un canale largo trecento piedi,profondo cento,lungo 50 stadi,che arrivava alla zona più esterna creando un varco dal mare fino a che essa divenne un porto;e il varco era abbastanza ampio da permettere l'entrata alle navi più grandi.Inoltre-a livello dei ponti-aprirono gli anelli di terra che separava gli anelli di mare,creando uno spazio sufficiente al passaggio di una trireme per volta da un anello all'altro e ricoprirono questi canali facendone una via sotterranea per le navi;infatti le rive furono innalzate di parecchio sopra il livello dell'acqua.Ora, la più grande delle zone-cui si poteva accedere dal mare tramite questo passaggio-aveva una larghezza di tre stadi e la zona di terra che veniva dopo era altrettanto larga;ma le due zone successive,l'una d'acqua e l'altra di terra,erano larghe due stadi e quella che circondava l'isola centrale era di uno stadio soltanto.L'isola su cui sorgeva il palazzo aveva un diametro di cinque stadi..." L'immagine,ricostruita,di tale descrizione può far pensare ad una sorta di 'labirinto'in cui in marrone sono le aree di terra e in azzurro quelle di acqua.Espandendo le aree di terra e aggiungendo il grande canale che secondo Platone congiungeva gli anelli al mare.

IN QUALE EPOCA E DOVE COLLOCARE ATLANTIDE?

Platone parla di 9.000 anni prima,rispetto al tempo in cui sta raccontando la storia.

"In quel tempo quel mare era
navigabile perche' aveva l'isola Atlantide davanti al passaggio
che voi chiamate Colonne d'Ercole*; era un'isola piu' grande che
la Libia e l'Asia** e serviva come passaggio alle altre isole a quelli
che viaggiavano, e da queste parti si poteva raggiungere il
continente, sulla riva opposta di questo mare.
Ora in codesta isola Atlantide, si affermo' un potente regno che
signoreggio' in tutta l'isola e in altre isole e in molte parti del
continente. Questo regno dalla nostra parte comprendeva la
Libia fino all'Egitto e l'Europa fino alla Tirrenia".

*Colonne d'Ercole:si identificano con lo Stretto di Gibilterra,quindi il 'mare' di cui si narra potrebbe essere l' Oceano Atlantico.

**Per 'Asia'dobbiamo comunque considerare la parte che allora era nota,probabilmente il Medio Oriente.

LA STRUTTURA SOCIALE e LA FINE DI ATLANTIDE

Dai racconti pervenutici attraverso Platone,e si noti con che meticolosità ce li descrive(un po' troppo precisi per potersi trattare di pura fantasia!),sappiamo che l'Impero o il Regno Atlantideo-nonostante l'apparente condizione edenica in cui viveva, partecipava a guerre, possedeva una flotta militare immensa e poteva contare su circa 1.200.000 soldati. Tra le altre, Atlantide sostenne una grande guerra contro Atene che riuscì a sconfiggerla.Una cosa sembra impossibile:la civiltà ateniese(di millenni posteriore al 9.000 a.C.) non può essere contemporanea a quella Atlantidea.Può esssere che una simile civiltà fosse sopravvissuta per tutto quel tempo e ne restassero dei 'brandelli'sparsi qua e là?

"... cerco' d'un solo balzo di asservire il vostro territorio, il
nostro e e tutti quelli che si trovano in questa parte del mondo.
E allora, o Solone, la potenza della vostra citta' fece risplendere
agli occhi tutto il suo eroismo e la sua forza. Poiche' essa l'ebbe
vinta su tutte le altre per la forza d'animo e per arte militare.
Prima a capo degli Elleni, poi sola, perche' abbandonata dagli
altri stati, Atene (...) vinse gli invasori, innalzo' trofei, preservo'
dalla schiavitu' quelli che non erano mai stati schiavi e (...) libero'
tutti gli altri popoli e noi stessi che abitiamo all'interno delle
colonne d'Ercole".

Intanto Zeus
"...vedendo la depravazione nel quale é caduto un popolo cosi'
nobile e decidendo di punirlo (...) aduna tutti gli déi (...) Avendoli
riuniti disse loro...".

Arriva una punizione,dunque, sottoforma di un terribile cataclisma, atto a far 'cadere'l'intera civiltà Atlantidea. Questa 'caduta'è vista esotericamente come la caduta dell'Uomo nella materialità,vinto dai suoi stessi istinti che lo hanno portato ad allontanrasi dalla propria spiritualità e dalla sua condizione divina,paradisiaca.Un paragone può essere visto con la cacciata di Adamo ed Eva dal Paradiso Terrestre.

Cosa disse Zeus al 'conclave'degli dei che aveva riunito, non ci è dato sapere,ma Platone ci tramanda, nelle "Leggi" : ".....un tempo vi furono grandi mortalità, causate da inondazioni e da altre generali calamità, dalle quali ben pochi uomini riuscirono a salvarsi. Ed è ovvio pensare che, essendo state le città completamente rase da tale distruzione, gran parte della loro civiltà fu con esse seppellita sotto le acque, ed è occorso lunghissimo tempo per ritrovarne la traccia, e cioè non meno di parecchie migliaia di anni". E nello specifico caso di Atlantide,nel Crizia torna a dire:
" In tempi posteriori per altro, essendo succeduti terremoti e cataclismi straordinari, nel volgere di un giorno e di una brutta notte [...] tutto in massa si sprofondò sotto terra, e l'isola Atlantide similmente ingoiata dal mare scomparve ".

CAUSE PROBABILI DELLA SCOMPARSA DI ATLANTIDE

Platone narra così l'evento che gli viene raccontato:"... vi furono degli spaventosi terremoti e dei cataclismi. Nello
spazio di un giorno e di una sola terribile notte, la vostra armata
fu inghiottita d'un sol colpo e anche (...) l'Atlantide si inabisso' nel
mare e scomparve. Ecco perche' ancora oggi quell'oceano (...) é
difficile e inesplorabile per l'ostacolo dei fondi melmosi e bassi
che l'isola inabissandosi vi ha formati."




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Lorenzo...bambino mio...TI AMOOOO
01/12/2006 10:09
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Atlantide secondo Edgar Cayce
Secondo Cayce la massa terrestre del continente di Atlantide era enorme. Il continente si trovava “fra il Golfo del Messico da una parte e il Mediterraneo dall’altra.” In queste letture egli descrisse l’attuale Mare dei Sargassi (in mezzo all’Oceano Atlantico) come una parte importante di Atlantide e la posizione geografica dove Poseidia - “l’Eden del mondo” - e una delle cinque grandi regioni di Atlantide - sprofondò nel mare (1159-1). Il Mare dei Sargassi è ancora oggi parte dell’Oceano Atlantico Settentrionale trovandosi grosso modo fra le isole dei Caraibi e le Azzorre, a 900 miglia dalla costa portoghese. Esso deriva il suo nome da una specie di alghe chiamate sargassum che galleggiano pigramente su tutta la sua superficie. Dal momento dell’avvistamento di questi enormi estensioni di alghe si è sempre delimitato il perimetro di questo particolare mare. Colombo stesso ne prese nota. Credendo che la terra fosse vicina egli scandagliò il mare, solo per trovarlo senza fondo. Infatti il fondo è oltre 3 miglia più in basso sul Piano Abissale Nares. Il Mare dei Sargassi occupa quella parte dell’Atlantico fra 20 e 35 gradi nord e 30 e 70 gradi ovest (note come latitudini del cavallo). E’ in completo contrasto con l’oceano che lo circonda. Le sue correnti sono calme, nonostante siano circondate da alcune delle correnti marine più forti del mondo.
Cayce disse che ci sono alcune “parti sporgenti” che “in un’epoca o nell’altra devono aver fatto parte di questo grande continente. Le Indie Britanniche occidentali o Bahamas, e una parte delle stesse che si possono vedere attualmente. Se si facesse un rilevamento geologico in alcune di queste, specialmente a Bimini e nella corrente del Golfo, esse potrebbero essere rilevate anche adesso.”
Indicando però il punto in cui si possono trovare prove della cultura di Atlantide Cayce ci fece guardare delle aree dove la civiltà in migrazione si recò per fuggire alla distruzione e alla morte quando la loro patria s’inabissò. Cayce disse che da una parte “prove di questa civiltà perduta si trovano nei Pirenei e in Marocco”, e dall’altra nell’“Honduras Britannico, nello Yucatan e in America.”
Cayce faceva riferimenti al nord America quando parlava degli irochesi reali (1219-1): “Allora l’entità fu fra il popolo, gli indiani, degli irochesi; quelli di nascita nobile, quelli che erano dei puri discendenti degli atlantidi, quelli che si attenevano alle influenze ritualistiche della natura stessa.” Gli irochesi originali erano costituiti dalle tribù dei Mohawk, Oneida, Onondaga, Cayuga e Seneca. Questi popoli furono una delle democrazie partecipative viventi più vecchie del mondo. Il governo era davvero basato sul consenso dei governati. L’11 giugno 1776, mentre la questione dell’indipendenza coloniale veniva discussa, i capi irochesi in visita vennero formalmente invitati nella sala d’incontro del Congresso Continentale. Sia Ben Franklin sia Thomas Jefferson adottarono parti della costituzione irochese per sviluppare la costituzione degli USA.
E’ interessante notare che gli irochesi erano matriarcali. Le donne avevano posizioni di potere. Esse possedevano case lunghe, controllavano la terra e sceglievano il capo. I figli appartenevano al clan della madre. Quando un uomo si sposava viveva con il clan della moglie. Questo è interessante perché Cayce disse che prima del leggendario Diluvio Universale il femminino era dominante in tutto il mondo antico. Era naturale, disse. Dopo le distruzioni in quei tempi antichi il mascolino divenne dominante. Presto questi aspetti della dualità dell’umanità (yin e yang) si congiungeranno in una esercitazione unita del potere, come dovrebbe essere.
Un punto chiave da rilevare qui è che gli atlantidi erano di razza rossa. Cayce descrisse che in origine erano “forme di pensiero, capaci di spingersi fuori da se stesse, in modo molto simile come l’ameba farebbe ora nell’acqua di una baia stagnante. Via via che assumevano maggiore forma fisica essi diventarono più induriti o fissi, molto simili alla forma del corpo umano esistente allora, con il colore somigliante all’ambiente, molto simili a come fa l’odierno camaleonte, quindi entrarono in quella forma come i rossi o popoli o colori misti, noti più tardi come la razza rossa.”
Secondo le letture di Cayce, il periodo glorioso per Atlantide fu dal 210 000 a.C. fino a circa il 50 722 a.C. quando avvenne la prima distruzione. Cayce disse che gli atlantidi erano in origine un “popolo pacifico” il cui sviluppo nella forma fisica e nel potere fisico cresceva rapidamente.
Egli spiegò che era così perché “essi si riconoscevano come parte di ciò che li circondava. Perciò per quanto riguarda il rifornimento di ciò che era necessario a sostenere la vita fisica com’è nota oggi, del vestiario o delle necessità corporee, queste cose venivano fornite dagli elementi naturali.” Grazie alla loro unione con le Forze Naturali gli atlantidi rapidamente svilupparono quelle capacità che “verrebbero chiamate l’era aerea o era elettrica, e che fornirono quindi le modalità di transposizione per mezzo di quella capacità che esisteva in loro di essere trasportati nel pensiero come anche nel corpo.” Essi potevano viaggiare con la mente nonché col corpo. Sorprendentemente questo non avveniva solo nei regni terrestri! Cayce disse che erano in grado “di trasportarsi fisicamente da una parte dell’universo all’altra”!
Oltre alla capacità degli atlantidi di “spostarsi”, Cayce parlò anche del cristallo di Atlantide, la loro famosa fonte di potere. Per la verità le letture di Cayce non sono chiare su questo punto come potremmo sperare, soprattutto perché poche persone hanno fatto domande sul tema. Ciò che si può dedurre dalle sue letture è che forse c’erano vari cristalli e pietre simili a cristalli e che venivano usati in vari modi durante la storia di Atlantide. Dapprima egli indicò che in origine ci fu un cristallo che era sintonizzato con le forze cosmiche, datrici di vita, dell’universo. Questa sintonizzazione fu usata per aiutarli a rigenerare i loro corpi fisici per la longevità e a connettere le loro menti al cosmo e alle Forze Creatrici. Inoltre una delle letture di Cayce (440-3) indica che gli atlantidi avevano “un insieme di cristalli” che incanalava i raggi provenienti dalla lontana stella Arcturus, dotandoli della “trasmissione di energia eteronica” per ottenere un “forte riscaldamento”.
Infine c’era la pietra Tuaoi. Nella lettura 2072-10 Cayce affermò che questa pietra era in origine “il mezzo e fonte o modo attraverso cui i poteri esistenti si concentravano per rendere noti ai figli degli uomini e ai figli di Dio, le forze o poteri che li guidavano.”
Più tardi essa venne usata per “guidare le varie forme di transizione o viaggio attraverso quei periodi di attività degli atlantidi. Fu in quei periodi che venivano guidati aerei o mezzi di trasporto; anche se questi viaggiavano in quei tempi allo stesso modo nell’aria o sull’acqua o sotto l’acqua . Ma la forza con cui venivano guidati si trovava nella centrale energetica principale, o pietra Tuaoi, che era il raggio su cui agiva.” Durante questa era d’oro i Figli di Dio (maschi e femmine), identificati da Cayce anche come Figli della Legge dell’Uno, vivevano e lavoravano in armonia con le forze della Natura e con le Forze Cosmiche.
Intorno al 106 000 a.C. venne creato un nuovo corpo fisico che avrebbe aiutato le nostre anime ad incarnarsi meglio in questo mondo difficile. In realtà si trattava di due corpi, uno maschile e uno femminile. Cayce lo chiamò il “corpo della terza razza originale”. Le leggende dei Maya lo chiamavano il corpo “Labirinto Blu”, facendo notare che era perfetto sotto ogni punto di vista.
In quel momento della storia di Atlantide Cayce raccontò come le anime che conosciamo come Gesù e Maria arrivarono ad Atlantide come Amilius e Lilith. Essi vennero per aiutare le anime a cavarsela meglio con le sfide e le necessità durante le incarnazioni in questa dimensione. Inizialmente Amilius e Lilith erano uniti in un’unica superanima (il Logos o Cristo - Cayce disse che “non ci fu mai un periodo in cui non ci fu un Cristo”). Ma Amilius e Lilith si resero conto come la dualità di questa dimensione separava gli aspetti gemelli dell’anima nelle sue parti yin e yang. Cayce disse che ci vollero 78 anni per dividere del tutto Amilius e Lilith in corpi specifici per gli aspetti maschili e femminili di un’unica anima. Dopo questo compimento si divise anche la maggior parte delle altre anime. Il risultato fu maggiore amicizia in questo mondo di separazione e dualità.
La storia parallela nella Bibbia è quella in cui Dio si rese conto che Adamo era solo in questo nuovo mondo, e fra tutte le creature di questo mondo non si riuscì a trovare un compagno adatto a lui. Per cambiare questa situazione Dio fece scendere un sonno profondo su Adamo ed estrasse da lui il suo lato femminile, separandolo dal lato maschile. Ora essi poterono essere amici e compagni uno per l’altra.
Secondo Cayce, Amilius continuò a creare e a migliorare le condizioni e le forme fisiche così che le anime potessero incarnarsi con una maggiore presenza della loro coscienza più elevata e usarla nella fisicità. Si costruirono dei templi per conservare e insegnare l’importanza dell’unione con il Cosmo, con le Forze Creatrici e con gli altri. Furono tempi gloriosi per Atlantide.
Tragicamente molte anime incarnate, chiamate da Cayce i “figli di Belial”, cercarono sempre di più di seguire i propri interessi e le gratificazioni egoistici con sempre meno preoccupazione per l’integrità e la cooperazione necessarie per l’unione con la Vita e le creazioni della Vita. Decadenza morale, follia del potere, mancanza di rispetto per la Natura, ignoranza dell’unione con le Forze Cosmiche e un senso crescente di gerarchia e superiorità su altri gettarono Atlantide nello scompiglio. Per quanto i Figli della Legge dell’Uno cercassero a richiamare l’attenzione su queste cose, le influenze dei figli di Belial portarono Atlantide in un’era di attività e pensiero distruttivi. La leadership di Amilius venne sostituita con quella di Esai. Le vibrazioni in precedenza pacifiche ora attrassero grandi animali pericolosi - che entrarono sul continente per la prima volta (tigri dai denti a sciabola, mastodonti, mammut ecc.). C’era bisogno di nuove armi per proteggere la gente.
Apparecchiature, prima pacifiche, per curare le malattie vennero trasformate in macchine per uccidere quando gli atlantidi cominciarono a cercare i propri interessi egoistici senza considerare l’effetto sull’interezza della vita. Cayce dice sulla pietra Tuaoi, più tardi chiamata pietra focaia, che “l’uomo infine la convertì in un canale per le forze distruttive”. La pietra che ringiovaniva diventò ciò che Cayce chiamò un “raggio della morte”. Dalla perdita successiva della sintonizzazione e della coscienza elevata risultò che i cristalli perdevano la loro sintonia, e le centrali di energia vennero usate per uccidere piuttosto che per ravvivare e rigenerare il corpo e la mente. I cristalli fuori sintonia causarono una disarmonia colossale con il campo di forze sulla terra ed intorno ad essa. Il potente raggio della morte non uccise solo i nemici, esso disturbò le sfere che circondavano il pianeta in tal modo che Cayce dichiarò che il pianeta si levò contro queste vibrazioni, e si verificò la prima distruzione.
Cayce segnò il regno di Esai come un punto di svolta nella storia di Atlantide. “Con questo regno, con queste forze distruttive, troviamo la prima trasformazione dei fuochi degli altari in sacrifici di quelli che vennero catturati, e il sacrificio umano ebbe inizio. Con questo venne anche il primo esodo di gente prima ai Pirenei, [poi] ad Og, o quei popoli che più tardi diventarono l’inizio degli Inca, [poi] quelli degli abitanti dei tumuli [nord America].”
Cayce spiegò che tale attività “fece nella natura e nella forma naturale la prima delle eruzioni che si svegliarono dalle profondità della lenta Terra in fase di raffreddamento, e quella parte ora vicino a ciò che si chiamerebbe il Mare dei Sargassi sprofondò per prima negli abissi.” Fatto triste, Cayce fece rilevare che la distruzione non solo tolse la vita a molte anime negative, essa portò con sé “TUTTE quelle forme di Amilius che egli raggiunse ... in quel grande sviluppo in questo posto, l’Eden del mondo.” Queste eruzioni violente spezzarono il grande continente in 5 isole. Il primo Eden, come Cayce lo chiamò, non esisteva più.
Nonostante la reazione violenta del pianeta, i Figli di Belial continuarono a lottare e tolsero il controllo ai Figli della Legge dell’Uno. Il problema era complesso. Se questi ultimi rimanevano, essi dovevano combattere con Belial; ciò faceva venir fuori atteggiamenti e energie che essi non volevano sviluppare. Molti scelsero invece di migrare in altre terre e di continuare la loro unione con le Forze Creatrici, insegnando a chi voleva ascoltarli. Coloro che rimasero ad Atlantide, Cayce dichiarò, lottarono contro l’oscurità di Belial, Baal, Baalila e persino Belzebù! Alla fine il consiglio governativo di Atlantide si trovò sotto il totale controllo delle energie e dei desideri negativi. Per la verità le letture di Cayce descrivono come alcuni sacerdoti e sacerdotesse ben intenzionati e in grande sintonia cercarono di accogliere i figli di Belial nella convinzione che la cooperazione avrebbe potuto aiutarli a ritornare alla verità, ma essi infine si trovarono corrotti da Baal e a sprofondare in oscurità e disperazione.
Tre sacerdoti di Atlantide, Atlan, Iltar e Hept-supht, stabilirono che l’era di Atlantide era terminata. Essi conservarono la storia di Atlantide incidendola su tavolette di pietra. Ognuno di loro prese una serie di queste documentazioni con l’intenzione di conservarle per un futuro in cui l’umanità avrebbe nuovamente cercato di conoscere la verità. Iltar salpò con 10 compagni alla volta delle coste dello Yucatan. Hept-supht salpò per l’Egitto. Atlan nascose le sue tavolette in una volta nel suo tempio a Poseidia, vicino al Bimini di oggi .
Fra il 28 000 e il 22 000 a.C. (le letture di Cayce non sono molto chiare su questo) avvenne una seconda distruzione. Questa inondazione lasciò solo tre isole sopra la superficie dell’acqua e solo parti di esse abitabili, distruggendo il tempio di Atlan e portandolo negli abissi. Essa distrusse anche il tempio di Iltar, ma egli ricuperò le tavolette e le spostò nell’entroterra, forse dove oggi si trova Piedras Negras, nel Guatemala. Le tavolette di Hept-supht erano sull’altopiano di Giza e furono infine nascoste in una camera sotterranea sotto la zampa anteriore destra della Sfinge.
A questo punto le migrazioni diventarono critiche. Quelli che avevano il senso della verità più grande e dello scopo per la vita cominciarono a fare piani per conservare la propria saggezza e continuare a mantenere un certo livello di luce sulla Terra salvando nello stesso tempo il proprio corpo fisico. Per i successivi dieci a ventimila anni le anime emigrarono da Atlantide e istituirono templi in terre nuove. La distruzione finale avvenne nel 10 040 a.C. quando le terre rimanenti di Atlantide sprofondarono in mare.

(Ancient Mysteries, ottobre 2005)
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Lorenzo...bambino mio...TI AMOOOO
01/12/2006 10:22
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Atlantide secondo Edgar Cayce - II parte
Nel 1932 Cayce dichiarò che le anime di Atlantide si stavano reincarnando sulla Terra e “stanno esercitando e eserciteranno un‘influenza sugli eventi del mondo attuale.” Cayce insegnò che in una nuova era di rapido avvento tutti i poteri e le consapevolezze conosciute ad Atlantide sarebbero tornati da noi. Allora essi avevano portato alla distruzione. Come li useremo noi adesso ? Egli spiegò che riacquisteremo la nostra capacità di avere una consapevolezza cosciente della nostra unione con le forze della Natura e le Forze Cosmiche e saremo in grado di usare questa consapevolezza per prenderci cura delle nostre necessità materiali. Ma dovremo stare attenti nell’usare tale consapevolezza e potere preoccupandoci dell’effetto sull’Insieme della Vita. Atlantide e tutto ciò che aveva di buono e di cattivo stanno sorgendo di nuovo. Come ce la caveremo questa volta?

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La mia esperienza personale...

trovo molto interessante quest'ultima lettura di Cayce...nn so da cosa è dovuto ma mi risuona incredibilmente. Tempo fa feci un sogno...ero un giovane adepto e mi trovavo insieme ad un anziano vestito in maniera molto particolare...indossava una tunica bianca e una specie di mantello dorato. Ci trovavamo in un luogo chiamato Atlantide e le strade erano fatte di pietre e davanti a noi c'erano alti muri sempre dorati. Mi parlava e mi spiegava il senso della vita...infine mi ha rivelato una frase (tipo mantra) ke permetteva l'apertura di portali verso dimensioni parallele...quella frase nn la ricordo più mannaggia!!! La cosa strana è però ke in quel periodo io nn mi interessavo nè di paranormale nè di cose simili...nn conoscevo assolutamente il mito di Atlantide...quando mi sono svegliata sono rimasta allibita e curiosa di sapere...e chiedendo un pò in giro e leggendo ho scoperto ke quel luogo anche se basato su un mistero...esisteva veramente e nn era solo inventato dalla mia mente...quanto è strana la vita [SM=g27993]

halu
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Lorenzo...bambino mio...TI AMOOOO
16/12/2006 16:57
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L'acqua diamante
Si dice che in Atlantide, noi (gli Atlanitidei) abbiamo subìto una manipolazione del DNA.
Questa manipolazione avvenne in quanto il popolo atlantideo fu sedotto da un altro popolo alieno. Tale popolo disse agli Atlantidei che se avessero accettato questa manipolazione sarebbero avvenuti dei miglioramenti nella loro vita.
L'acqua diamante è un'acqua di fonte la cui coscienza è quella della quinta dimensione, con l'aggiunta di alcuni codici della sesta e settima dimensione. Potrebbe chiamarsi "Acqua della Nuova Terra" oppure "Acqua della Nuova Gerusalemme" in accordo con il testo biblico dell'Apocalisse, cap.22 - versetti 1 e 2.
Quest'acqua è diventata più viva e intelligente, rispondendo con Amore alle intenzioni emesse verbalmente da chi la utilizza. E' un aiuto pratico per deprogrammare e trasformare le memorie cellulari restrittive, conducendo in tal modo l'essere umano ad integrare la Coscienza dell'Albero di Vita fino al piú profondo di se stesso. Essa è moltiplicabile a volontà ed è destinata ad essere condivisa con altri.
La ricerca ebbe inizio nel 1994, in seguito a delle informazioni ricevute tramite tre sogni successivi.
Dopo 18 mesi di ricerca interiore, di meditazioni, ma anche di letture sulla fisica quantica, fu creato un apparecchio chiamato DNA 850. Quest'ultimo gioca un ruolo di programmatore dell'acqua elevando nel frattempo il suo tasso vibratorio.
Essa trasmette nella parte non codificante del DNA delle nuove geometrie, dette frattali che, a loro volta, organizzano delle nuove banche dati con l'aiuto delle quattro basi A.C.G.T. (Adenina, Citosina, Guanina, Timina) della parte codificante del filamento del DNA.
Da tutto ciò l'anima è rinforzata e si ottiene un'amplificazione della sua volontá sul veicolo dell'ego, producendo degli effetti visibili e più rapidi a livello dei corpi psico-affettivi e fisici dell'individuo.
Le memorie del subconscio, che si scagliano nella vita quotidiana come blocchi e disarmonie, si trasformano e subiscono un vero alleggerimento.
Questa Acqua Diamante permette un miglioramente del paesaggio individuale e delle sue proiezioni sullo schermo delle situazioni vissute o da vivere.
Aiuta a decodificare schemi che sono per noi difficili da eliminare e risolvere: essa ha la capacità di migliorare la nostra vita e noi stessi in primis.
L'acqua va attivata e sotto espresse nostre intenzioni inizierà a decodificare ciò che noi le chiederemo di decifrare e sciogliere.
Si potrà aggiungere un'intenzione mirata per dare sollievo ad un male passeggero, una collera da placare, dei chakra da ripulire, ecc. Problemi di ordine fisico sono il risultato finale di tutto un insieme di disarmonie nei pensieri, nelle emozioni, nell'alimentazione, eccessi, stress, ecc...
Dunque, prima che si produca un sensibile miglioramento, bisognerà considerare delle prese di coscienza e dare all'acqua tutto il tempo che essa riterrà opportuno per risolvere la richiesta.
Più il problema sarà difficile...più ci vorrà tempo!
Berla significa "ritrovare" ciò che abbiamo perso, la nostra 5a essenza.
Si dice che si consigliasse un tempo, alle future mamme, di bere quest'Acqua Diamante al fine di alleggerire le memorie dei neonati quali sementi di Amore e di Saggezza.




[Modificato da fairyfaith 16/12/2006 17.10]



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